6# Libertà e malinconia

François Spiering, Amadigi da Gaula (1602)

 Nota: non siamo riusciti a recuperare la lezione V del 10/10/2000: se siete in possesso di questa registrazione vi preghiamo di contattarci privatamente attraverso l’apposito form. Grazie ancora e buon ascolto.

Corso di Teoria della letteratura – Università di Padova

Lezione VI –  11 ottobre 2000

 

Ancora sul prologo del Chisciotte: Brandalise esamina le analogie tra il movimento col quale Cervantes libera la propria opera da ogni giustificazione pregressa, e il percorso dei grandi mistici spagnoli che svestono le proprie predeterminazioni per accedere a un’autentica origine. In ambo i casi, il compimento del percorso coincide con la motivazione che ne ha permesso l’inizio.
Segue una meditazione – attraverso Ortega e le tradizioni gnostiche – sulla malinconia e il rapporto tra scrittura e gravezza, questa subito stemperata dall’intervento dell’amico di Cervantes. Si evidenzia qui come col Chisciotte si liberi la figura del cavaliere dalla patina passatista, al fine di dar vita a un’autentica vicenda cavalleresca moderna. Cervantes vive dunque attraverso il Chisciotte la sua avventura: in questa chiave si legge il successivo “balletto” delle citazioni, tutto giocato tra serietà e parodia.