BIBLIOGRAFIA

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La necessità dell'Altro

Mimesis, 2020

L'usanza di onorare il lavoro e l'esempio di un maestro che, pur cessando la posizione di ruolo nel contesto universitario, prosegue il proprio itinerario di studio e di insegnamento in altre forme ha una lunga storia in ambito accademico e non necessiterebbe di frasi altisonanti per essere motivata e ritenuta pienamente giustificata. Al tempo stesso, il tipo di magistero che nel corso di quasi cinquant'anni è stato promosso e realizzato in concreto da Adone Brandalise, insieme al tipo di rapporto intellettuale, creativo ed emotivo prodottosi con allievi e colleghi, rende questa occasione molto più di un semplice omaggio. Stando entro il linguaggio, si tratta di andare oltre il linguaggio, di aprire a un'esperienza che non è soltanto linguistica: si tocca - anche se solo provvisoriamente - il fondo senza fondo del reale e si incontra un certo tipo di sapere, indefinibile e sfuggente, che non liquida il proprio oggetto riducendolo a un saputo, ma mostra e permette di toccare una quota di felicità autentica, una pienezza d'essere che permette di diventare davvero soggetti.

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Metodi della singolarità

Mimesis, 2019

La massima goethiana in cui la teoria viene fatta coincidere con i fenomeni stessi rappresenta una delle migliori assunzioni di un’esperienza che si propone continuamente al lettore non totalmente consegnato a precostituiti protocolli interpretativi: quella in cui il gesto essenziale di una scrittura la solleva dalla condizione di oggetto per farla divenire evento che mette radicalmente in questione le categorie di chi la interroga. Scarto questo in cui invenzione poetica, esercizio critico e speculazione filosofica lasciano trasparire una fibra omogenea, pur declinata in vario modo, di cui è possibile cogliere la portata quando tra esse si sviluppa un’interazione vissuta come necessaria. L’ascolto dei testi letterari, il prolungarsi della loro voce nel discorso critico, le risposte del pensiero alle evidenze con le quali poesia e arte non cessano di provocarlo, possono combinarsi nell’allestire lo spazio di un lavoro affine per natura e destino ai freudiani “compiti impossibili”.

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Dentro il confine

Mimesis, 2019

L'usanza di onorare il lavoro e l'esempio di un maestro che, pur cessando la posizione di ruolo nel contesto universitario, prosegue il proprio itinerario di studio e di insegnamento in altre forme ha una lunga storia in ambito accademico e non necessiterebbe di frasi altisonanti per essere motivata e ritenuta pienamente giustificata. Al tempo stesso, il tipo di magistero che nel corso di quasi cinquant'anni è stato promosso e realizzato in concreto da Adone Brandalise, insieme al tipo di rapporto intellettuale, creativo ed emotivo prodottosi con allievi e colleghi, rende questa occasione molto più di un semplice omaggio. Stando entro il linguaggio, si tratta di andare oltre il linguaggio, di aprire a un'esperienza che non è soltanto linguistica: si tocca - anche se solo provvisoriamente - il fondo senza fondo del reale e si incontra un certo tipo di sapere, indefinibile e sfuggente, che non liquida il proprio oggetto riducendolo a un saputo, ma mostra e permette di toccare una quota di felicità autentica, una pienezza d'essere che permette di diventare davvero soggetti.

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Bestiario Lacaniano

Bruno Mondadori, 2007

Il lettore abituato ai testi lacaniani sarà sorpreso per la frequenza con la quale vedrà presentarsi, nelle volute dell'argomentazione, immagini di animali. Una sorta di giardino zoologico entra in gioco con un movimento simile a quello che vede apparire in altri casi i filosofi o i poeti. Le ragioni possono sembrare inizialmente oscure o labili, ma quanto più l'elaborazione mostra interna coerenza, tanto più esse tendono a svelare la loro necessità. In molti casi "l'arca" evidenzia l'attenzione della psicoanalisi per il "soggetto" contro qualsiasi riduzione oggettivistica. I suoi abitanti vengono sottratti al laboratorio dove spesso le scienze sperimentali vorrebbero usarli per giungere trionfalmente a una riduzionistica spiegazione dell'uomo. D'altra parte gli animali, partecipi della grande tradizione simbolica che li vuole guardiani, custodi o comunque indicatori di decisivi confini, mostrano come un sapere, che davvero voglia rivolgersi al "soggetto", non possa stare nei limiti di una concezione troppo "umanistica" dell'uomo.

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Psicoanálisis y arte de ingenio

La Dragone, 2004

El encuentro de literatura y psicoanálisis en el presente texto no se produce entre un aparato de técnicas interpretativas y un conjunto de objetos, sino entre los deseos que operan en el corazón de prácticas intrínsecamente infinitas. El texto literario habla más allá de una interpretación crítica que podría suplantarlo, mientras el psicoanálisis se regenera con el trabajo del artista, capaz de captar, por su especial sensibilidad, la conjunción de lenguaje y vida. En su poético despliegue, los escritos de Cervantes, Lope, Gracián y María Zambrano parecen saber y mostrar con singular evidencia lo que Freud y Lacan producen como activo resultado teórico. En cierto modo los textos funcionan como "cartas robadas" y puestas en evidencia de modo tan clamoroso que es preciso aguzar la vista para poderlas descubrir. También señalan una alianza entre la subjetivación presente en una teoría y la que se produce en una acabada manifestación de verdad mediante el juego artístico

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Categorie e figure

Unipress, 2003

Gli scritti che qui vengono riproposti portano date le più diverse, distribuite irregolarmente nell'arco degli ultimi trent'anni. Il riferimento ad un quadro problematico di carattere filosofico-politico ne costituisce un motivo di affinità destinato ad apparire evidente qualora si volesse verificare anche l'insistenza della riflessione che vi si affida, attraverso occasioni e insediamenti tematici molto differenti, nell'esporsi al rischio di dar corpo ad alcuni ricorrenti interrogativi. Ma più ancora, la loro consanguineità è data dal nascere come frammenti in vario modo messi in forma per garantir loro una qualche autonoma presentabilità, da una considerazione variamente risorgente, relativa a quello che chi scrive è solito indicare, con la consapevolezza di valersi di una formula provvisoria, come il cuore pratico dell'esercizio filosofico, un luogo dove la stessa istanza del rigore tende a presentarsi affidata ad irrinunciabili effetti di scrittura.

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Oltranze

Unipress, 2002

I testi qui raccolti in volume portano date diverse, disseminate più o meno regolarmente nell'ultimo trentennio. Al loro stesso autore a tratti essi paiono rinviare a contesti di vita e a congiunture culturali che la memoria tenderebbe a dichiarare più remoti di quanto la cronologia non imporrebbe. I temi dai quali essi traggono argomento è probabile sembrino i più eterogenei, a volte dettati da singole contingenze, in altri casi derivando da più strutturati progetti, come frammenti o schegge non sempre immediatamente rappresentativi della ipotizzata architettura dell'intero. Eppure alla rilettura, non solo per i più recenti, dove maggiormente dichiarati sono i motivi di una affinità di ragioni "ultime", gli scritti qui riproposti sono parsi manifestare il persistere di un plesso problematico comune o, forse meglio, testimoniare un reiterato propendere dell'attenzione a concentrasi su alcuni gesti, complessivi e essenziali ad un tempo, che disegnano nella composizione artistica il movimento con il quale la poesia si compie in una perfezione che è anche il suo uscire di scena. E quanto ora sembra poter riconoscere esser stato l'intento che, con maggiore o minore consapevolezza, ha operato in questi scritti, magari forzando e addirittura stravolgendo schemi tradizionalmente pacifici e ordinati secondo i quali essi erano stati dapprima più giudiziosamente progettati.

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