Pubblichiamo l’intervento del Prof. Brandalise, che lo scorso 6 ottobre ha partecipato all’incontro dal titolo “L’incontro d’amore tra filosofia e psicanalisi” all’interno della rassegna “La Fiera delle Parole” a Padova, in compagnia del Prof. Susanetti. Di seguito la presentazione dell’incontro:
Nel Seminario XX del 1972-1973, intitolato Ancora, lo psicoanalista francese Jacques Lacan affronta la questione dell’incontro d’amore nel segno della “contingenza”. Se Freud aveva inteso l’amore prevalentemente in chiave platonico-hegeliana, come passione narcisistica che permette al soggetto di ricomporre – attraverso l’Altro – una propria unità immaginaria, Lacan sviluppa in questo Seminario la teoria della contingenza dell’incontro d’amore, riformulando in modo originale le categorie modali della logica di Aristotele: necessità, impossibilità, contingenza.
L’intervista a Massimo Recalcati che sugella questo numero illustra la logica della contingenza elaborata da Lacan, mostrando come l’evento dell’incontro possa disinnescare il determinismo causale della necessità. Nei saggi che la precedono, filosofi, psicoanalisti e teologi di varia provenienza si confrontano secondo prospettive differenti con questa dimensione. Dimensione inconscia che sospende il senso e si dà come sorpresa, folgorazione, imprevisto. L’evento che sorge nella contingenza introduce una temporalità altra, capace di scardinare ogni ordine deterministico della storia. Tyche è accadimento sempre singolare, irriducibile al sistema, interruzione enigmatica e radicale del circuito della ripetizione, irruzione del nuovo. (Edizioni Il Poligrafo)